2021 (Manager Sportivo)
Presentazione 58° Trofeo Laigueglia
Sito ufficiale Eolo-Kometa Cycling Team
Sarà una corsa, sarà anche come un primo giorno di scuola: dopo i giorni di ritiro nella Comunitat Valenciana, dopo i rinvii e le cancellazioni obbligate dalla situazione sanitaria, dopo i debutti sulle strade spagnole, ecco che si arriva in Italia. Il Trofeo Laigueglia (mercoledì 3 marzo) sarà il palcoscenico perfetto per la prima corsa italiana della Eolo-Kometa (la prima di una lunga serie…), ed è normale che si provi un po’ di sana emozione: l’emozione che arriva ogni volta che inizia una storia nuova, ancora tutta da scrivere.
Saranno sette gli alfieri della Eolo-Kometa che si daranno battaglia sui 202 chilometri totali della corsa ligure, con il circuito finale di 11 chilometri da ripetere quattro volte: gli italiani Albanese, Frapporti e Gavazzi, lo spagnolo Ropero, i britannici Archibald e Christian, l’ungherese Dina. E di certo ci sarà battaglia, tra tutti i corridori che ambiscono a conquistarsi la famosa “piastrella” sul muro della cittadina ligure che ospita le firme di tutti i vincitori dal 1964 a oggi. E sì, si deciderà tutto in quel circuito finale con la salita del Colla Micheri da salire quattro volte che si farà sentire, eccome.
Ivan Basso, general manager Eolo-Kometa: “Per noi, squadra italiana, debuttare in una corsa italiana è qualcosa di emozionante: non vedevamo l’ora, non vediamo l’ora di correre in quella che per noi è una corsa molto importante. Perché per il nostro team ogni gara è un esame: non correremo mai una gara in preparazione di un’altra gara, ma correremo sempre per provare a lasciare la nostra impronta. E faremo così anche a Laigueglia, con i corridori che sono chiamati a dimostrare a loro stessi, ai compagni e a noi di valere e meritare quella maglia che indossano”.
Francesco Gavazzi: “Laigueglia è una corsa impegnativa, che si decide negli ultimi 50 chilometri con quel circuito che non lascia un attimo di respiro: ogni passaggio sul Colla Micheri fa selezione e alla fine a giocarsi la vittoria resteranno solo gli atleti più forti. Quest’anno il parco partenti è davvero di altissimo livello, quindi ci sarà grande spettacolo: alla fine se la giocheranno quelli più in forma, e speriamo di esserci anche noi”.
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Clásica de Almería, Davide Bais e Samuele RIvi protagonisti
Presentazione Clásica de Almería
Sito ufficiale Eolo-Kometa Cycling Team
Domenica 14 febbraio. 34a Clásica de Amería. Puebla de Vícar-Roquetas de Mar (183,3 km).
A due settimane dall’esordio con la prima corsa della nuova stagione, un inizio condizionato dall’evoluzione della situazione sanitaria nel territorio della Comunitat Valenciana, i corridori della Eolo-Kometa Cycling Team tornano ad attaccarsi un numero sulla schiena per affrontare nel Mediterraneo spagnolo una nuova edizione della Clásica de Almería.
Un corridore britannico e sei ciclisti italiani compongono la formazione che si batterà per la vittoria nella Clásica 2021. Sarà per tutti una prima volta, poiché nessuno di loro ha mai preso parte a questa corsa nella loro carriera. Manuel Belletti e Luca Pacioni saranno i due velocisti, pronti a dare battaglia nell’arrivo allo sprint. Completano la rosa Davide Bais, Mattia Frapporti, Lorenzo Fortunato, Samuele Rivi e John Archibald.
La corsa andalusa, in cui la squadra professionistica della Fondazione Contador ha gareggiato per la prima volta nel 2020, è uno "spirito libero" nel calendario spagnolo. Fin dalle sue origini è stata una gara ideale per velocisti e uomini veloci, palcoscenico per avvincenti battaglie tra avventurieri di giornata e squadre dei velocisti. E infatti alcuni degli sprinter più forti hanno scritto il loro nome dell’albo d’oro di questa corsa: il tedesco Pascal Ackermann ha vinto le ultime due edizioni e quest’anno la lista dei velocisti sarà ancora una volta di assoluto rilievo.
Il percorso 2021 non farà eccezione a quanto proposto negli ultimi anni. La prima parte presenta un percorso più spezzato intorno alla città di Berja, con la cima di Celín, La Alquería e Fuente Marbella come principali asperità. La seconda parte, che comprende la salita ad Almerimar, è più pianeggiante con due passaggi sul traguardo prima del traguardo sull’Avenida Juan Carlos I a Roquetas.
"E ‘la prima gara della stagione, la prima con i nuovi colori… sono molto contento di poter iniziare questa avventura", dice Manuel Belletti. "È la mia prima partecipazione alla Clásica de Almería e spero di ottenere un buon risultato per la squadra sin dall’inizio. Un arrivo in volata è molto possibile. Saremo pronti e uniti per inseguire la vittoria".
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Clàssica Comunitat Valenciana : Volata e 6° posto per Luca Pacioni
Una corsa rinata, per un esordio storico: al via a Valencia la Eolo-Kometa Cycling Team
Sito ufficiale Eolo-Kometa Cycling Team
Domenica 24 gennaio. Clàssica Comunitat Valenciana 1969. La Nucía-Valencia (150 km). Come previsto, come atteso: sarà una domenica di forti emozioni. Sarà il primo test della stagione. I nostri "sette" all’appuntamento con la storia per una corsa tornata in calendario grazie all’impegno di un ex corridore professionista. Un insieme, meraviglioso, di splendide sensazioni. Arriva la Classica Comunitat Valenciana 1969. Arriva il debutto nelle competizioni ufficiali della Eolo-Kometa Cycling Team.
Alessandro Fancellu, Davide Bais, Edward Ravasi, Francesco Gavazzi, Luca Pacioni, Mattia Frapporti e Samuele Rivi sono i sette ciclisti che parteciperanno a questa rinata prova che torna nel calendario internazionale grazie all’impegno del Club Ciclista La Marina e dell’ex professionista Antonio Molina .
Quello che per molti anni era conosciuto come il Trofeo Luis Puig, in onore dell’ex presidente dell’Unione Ciclistica Internazionale e della Federazione Ciclistica Spagnola, ha visto la sua ultima edizione nel 2005. Creato nel 1969, la corsa si è sempre distinta per un profilo ideale per i velocisti: qui, le squadre con uomini veloci fanno rispettare la loro legge. Molti dei grandi velocisti della storia hanno iscritto qui i loro nomi. Anche se il suo albo d’oro include anche quello del francese Bernard Hinault.
Questo è il percorso dell’edizione "Renaissance". Un percorso all’avvio più sinuoso, che attraversa il famoso Coll de Rates di Tárbena per poi scendere verso la costa e risalire la costa mediterranea verso il traguardo dell’Avenida de l´Albereda nel capoluogo Valencia. Un percorso dove ci sarà battaglia tra cacciatori di fughe e squadre interessate allo sprint.
"Attendiamo con impazienza questa gara con particolare entusiasmo. Conosciamo bene il percorso perché attraversa le strade dove si è concentrato in questi giorni gran parte del nostro ritiro, e dove si è allenata la maggior parte delle squadre professionistiche. Trattandosi della prima gara in calendario, in questo contesto molto delicato a causa del COVID-19, è certo che tutte le squadre si batteranno. Con tanta voglia. Con molta motivazione. Sono certo che si correrà a un ritmo molto vivace. Ci auguriamo di poter ottenere un buon risultato. Dovrò stare attento a tutti i movimenti della corsa e, se si arriverà in volata,di avere buone gambe per dare tutto nello sprint", spiega Luca Pacioni.
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